Roberto Bombarda - attività politica e istituzionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Trento, 8 febbraio 2005 La realizzazione della cosiddetta “terza corsia dinamica” lungo l’A22 - Autostrada del Brennero nel tratto trentino ha portato alla progressiva sostituzione della barriera vegetale posta tra le due corsie di marcia a vantaggio di una meno ingombrante barriera inerte. La siepe, pur di modeste dimensioni, rappresentava comunque un piccolo filtro in grado di intercettare e depurare una parte delle consistenti polveri e degli inquinanti emessi dai numerosi veicoli in transito lungo l’importante arteria autostradale. Il problema delle emissioni provenienti dall’A22 – polveri ed inquinanti vari – è di indubbio rilievo, tanto che sarebbe opportuno un maggiore monitoraggio da parte della Provincia di Trento, soprattutto nei punti più prossimi agli abitati, in particolare quei quartieri del capoluogo presso i quali scorre l’autostrada. Sarebbero pure auspicabili interventi volti al contenimento del traffico, in particolare in occasione dei giorni in cui a Trento vengono superati i livelli di inquinamento atmosferico e di PM10. Ma lungo tutto il percorso trentino dell’A22, a pochi metri dalla striscia d’asfalto, sono pure coltivati vari generi di frutta e verdura, con una presenza particolare della vite da cui vengono prodotti anche pregiati vini. Per la difesa della salute dei trentini, per la tutela dell’ambiente e per la salvaguardia delle produzioni agricole trentine di qualità, si ritiene che debbano essere assunti adeguati provvedimenti per tutelare dall’inquinamento prodotto dal traffico in transito lungo l’autostrada del Brennero. Il controllo pubblico della società Autobrennero Spa dovrebbe infatti garantire che una parte degli utili annualmente generati dalla gestione possano essere indirizzati alla tutela delle popolazioni e delle produzioni attraversate dall’arteria stradale e non vengano solo accantonati per la realizzazione del tunnel di base ferroviario. Ciò premesso il Consiglio della Provincia autonoma di Trento impegna la Giunta provinciale 1. ad intervenire presso la società Autobrennero Spa affinché venga prevista ai lati dell’A22, nell’arco dei prossimi anni e secondo criteri in armonia con il codice della strada, la posa di adeguate barriere vegetali in grado di abbattere il particolato, le polveri e gli inquinanti rilasciati dai veicoli in transito lungo l’asse autostradale, ciò al fine di tutelare la salute della popolazione e la qualità delle produzioni agricole coltivate nella fascia concomitante il percorso autostradale; 2. a provvedere direttamente, nel caso o nei luoghi dove non intenda o non possa intervenire la società Autobrennero – ad esempio al di fuori del terreno di competenza dell’autostrada - a posizionare adeguate barriere vegetali 3. a posizionare, in collaborazione con la società Autobrennero Spa, una serie di stazioni di rilevamento dell’inquinamento atmosferico – in particolare delle PM10, delle PM5 e degli inquinanti – emesso dal traffico di transito nei centri abitati attraversati dall’A22, in particolare nella circoscrizione di Piedicastello all’interno del Comune di Trento. Cons. dott. Roberto Bombarda
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